Il palio della Marciliana a Chioggia e l’antica arte della balestra, la fiera del sale, mercanti e pellegrini, osti, giurati alle armi ed il gioco d’azzardo.
Chioggia conosciuta anche come “la piccola Venezia” ogni anno si arricchisce nella sua bellezza dell’atmosfera trecentesche attraverso la rievocazione storica del “Palio della Marciliana”.
La Marciliana coinvolge oltre 500 figuranti delle 5 contrade partecipanti alla gara.
Le singole contrade attraverso una accurata ricostruzione storica ripropongono aspetti di vita medioevale in città che caratterizzavano la contrada stessa.
La contrada San Giacomo si è specializzata nella preparazione del pane, dall’impasto alla cottura.
In oltre la contrada gestisce una grande taverna medioevale dove propone piatti dell’epoca.
La contrada Sant’Andrea specializzata negli antichi mestieri del ramaio, vetraio, falegname e porta colore e allegria con il teatrino delle marionette per i più piccoli.
Mentre un teatro per i grandi mette in scena spettacoli come “Il processo per stregarìe e malìe” e “De Clugia ve conto e ve canto”, in lingua Veneta.
E un gruppo di 24 donne seguono la scuola di “tombolo”( l’arte dell’antico e pregiato merletto veneziano)
San Martino la contrada si dedica ai mestieri del mare, cura la realizzazione di bolle e sigilli doganali e di manufatti orafi.
La contrada Montalbano si propone con l’antica cantina, le candele fatte a mano, i giochi medievali e i trabiccoli.
La contrada San Michele danno prova delle loro capacità artigianali l’arrotino e il conio delle antiche monete.
Vi trova spazio inoltre i giochi di abilità, erbe aromatiche e scenette di vita quotidiana tra le donne.
I Falcolieri di Stirpe Rapace il Convivio dei Giullari, lo sputafuoco, I tamburini di Clugia,I mercanti e pellegrini, le taverne, gli antichi mestieri, le botteghe, il commercio del sale, il popolo, la legge, il lavoro, le musiche, i balli, gli esercizi alle armi, gli osti, gli artigiani, i musici de Clugia, i nobili, le danzatrici, i frati predicatori, i cordai, i venditori d’acqua, le candele, i tamburini, i milites, i trabicoli.
Una popolo di personaggi e location medioevali da gustare con l’occhio e con il palato.
Mentre a concorrere per l’ambito Palio sono i Balestrieri attraverso gare di precisione.
Rovigo, Chioggia, delta del Po
tre perle Venete in un unico itinerario
Patecipare all’evento Palio della Marciliana può diventare l’occasione per una breve ed intensa vacanza.
Partendo dalla città di Rovigo
Città incastonata tra l’Adige e il Canalbianco, si estende su un territorio pianeggiante e ricco di canali.
Rovigo è una città da visitare con naso all’insù perché nella sua semplicità custodisce numerosi palazzi che dal 1400 abbelliscono il centro.
Il Duomo invece è custode di numerose opere d’arte, mentre non distante su un ampi spazio di verde pubblico si ergono le due torri pendenti, entrambe appartenute ad un antico maniero risalente al 920.
Numerosi sono gli eventi che annualmente vivacizzano la città, come il Rowoodstock festival una settimana dedicata alla creatività giovanile, tra performance musicali, teatrali, spettacoli di danza, proiezione di cortometraggi e molto altro.
Il viaggi prosegue a Chioggia
cittadina situata nel tratto di terra che divide la laguna dal mare.
Come Venezia e collegata alla terraferma da un ponte, e con le frazioni di Sottomarina e Isolaverde è un importante centro balneare.
Altro pilastro portante dell’economia della cittadina è la pesca.
Il variopinto mercato del pesce si trova tra la Piazza e il canal Vena, dietro Palazzo Granaio ed ospita una trentina di postazioni di pescivendoli, chiamati mògnoli, che vendono pesce di tutti i tipi sia pregiate (sogliole, branzini, orate, capesante), sia modeste (alici e sarde).
Chioggia come Venezia è una cittadina da vivere passeggiando lungo le calli ed i ponti, soffermandosi per un aperitivo in una caratteristica Osteria per guastare un spritz accompagnato dai classici “cicchetti” (gustosi stuzzichini a base di di pesce e verdure.
Ultima tappa Delta del Pò
Descrivere il Delta del Pò può essere molto complicato.
Un’oasi naturale “anfibia”, oltre 400 kmq splendidamente lussureggiante, rappresenta il più grande parco naturale d’Italia e la zona umida più vasta d’Europa.
Tra flora fauna e i tipici casoni un paesaggio lagunare tra sinuosi canali d’acqua dolce chiamati “ghebi”, specchi d’acqua salmastra.
Mentre le ampie “barene” (gli isolotti pianeggianti che punteggiano la laguna) sommerse periodicamente dalle acque con l’alta marea, regalano un paesaggio “lunare”.
Quest’oasi è un habitat ideale per numerose specie animali particolarmente adatte a questo ambiente; anatre di superficie e anatre tuffatrici, i trampolieri e la pettegolala, rondini di mare, il fraticello, il cavaliere d’Italia e ancora traggahe, alone brancola, cicogna nera, l’aquila anatraia maggiore, la poiana, i cigni, le gru, l’avocetta e la beccaccia di mare.
Tre giorni ricchi di emozioni che non si dimenticano, tra specialità enogastronomiche, natura, cultura.
Il palio della Marciliana, l’antica arte della balestra, la citta di Chioggia si veste di Trecento YouTube.
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